Grazie a Smartbank possiamo oggi vedere bene in cosa consiste il kit di raccolta del sangue da cordone ombelicale per poter poi prelevare le cellule staminali e conservarle in un laboratorio adeguato. Il Kit SmartBaby, che vedete sopra, viene recapitato a casa assieme a una scatola bianca coibentata di cartone da mantenere integra. Essa dovrà essere poi utilizzata per spedire il sangue cordonale al Laboratorio, quindi è importante maneggiarla con cura e tenerla ben custodita. All’interno della scatola, oltre ai vari fogli da compilare per motivi burocratici, c’è un elenco di esami da eseguire sulla madre per escludere alcune patologie come epatite B e C e HIV. In ogni caso tutto viene spiegato con cura in modo da non commettere errori.
Il Kit sterile per il prelievo, opportunamente sigillato è composto da una sacca per raccogliere il sangue e l’equipaggiamento sterile a ciò necessario. La funzione di tali oggetti è di raccogliere adeguatamente il sangue cordonale e mantenerlo nello stato ottimale e a temperatura ambiente durante il trasporto. Ovviamente, come ci tiene a precisare l’azienda, in caso di parto gemellare occorrono tanti Kit SmartBaby quanti sono i gemelli: per ognuno devono svolgersi separate operazioni di prelievo e imballaggio. Il kit per il prelievo del sangue del cordone ombelicale della Macopharma deve essere aperto appena prima dell’ingresso in sala parto per evitare contaminazioni ed è necessario predisporre un tavolino all’interno per poter svolgere le seguenti operazioni in ambiente sterile. 1. Subito dopo la nascita, assicurare due graffes alle due estremità del cordone in posizione quanto più prossimale all’addome del neonato in quanto le cellule migrano molto velocemente. 2. Tagliare il cordone tra le due graffes e rimuovere il neonato dall’ambiente sterile. 3. Prima del rilascio della placenta, disinfettare il cordone ombelicale dove si inserirà l’ago da 16G con i fazzoletti imbevuti di alcool o con il kit di disinfezione fornito. 4. Estrarre la sacca sterile dal suo involucro e posizionarla in prossimità del luogo in cui avviene il prelievo. 5. Inserire l’ago da 16G dove si è eseguita la disinfezione. 6. Riempire la sacca fino alla sua massima capacità , se possibile, che è di 250 ml in ogni caso non meno di 60 ml. 7. Potrebbe essere necessario inserire l’ago in più punti al fine di ottimizzare la resa del prelievo. Assicuratevi che l’area del prelievo sia sempre sterilizzata prima dell’introduzione dell’ago. 8. Una volta riempita la sacca, svuotare direttamente nella sacca il sangue residuo presente nel tubo. 9. Rimuovere l’ago dalla sacca e smaltirlo secondo le modalità ospedaliere in un apposito contenitore. 10. Effettuare due nodi di sicurezza sul tubo collegato alla sacca in modo da prevenire perdite durante il trasporto (non usare alcun tipo di sutura). 11. Agitare la sacca contenente il sangue diverse volte al fine di miscelare il sangue da cordone con l’anticoagulante CPD e applicare l’etichetta con nome e cognome del bimbo e il codice assegnato per evitare futuri errori. 12. Il sangue prelevato deve essere conservato a temperatura ambiente, e non deve essere riposto in frigorifero o in congelatore. 13. Infine la sacca del sangue deve essere coperta con l’ovatta fornita e con il gel termoregolatore per poi essere riposta nel contenitore e preparato il tutto per la spedizione. Il laboratorio in cui le cellule staminali del neonato vengono trattate si occupa esclusivamente di questa attività , senza porre diversi materiali biologici sotto il medesimo microscopio e senza effettuare ricerca scientifica. Il laboratorio è stato costruito a Plymouth, nel Regno Unito dove il team italiano SmartBank ha la sede (SmartCells International). Il laboratorio è dotato della registrazione MHRA e della licenza della HTA e opera secondo le norme ISO 9001:2000. Il trattamento asettico, in camera bianca BL3 (massimo livello di sterilità previsto dal Regolamento GMP dell’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità ), è certificato in Grado A e il procedimento è effettuato secondo GMP (Good Manufacturing Practices). Inoltre, il laboratorio è stato accreditato dall’American National Standards Institute Regulatory Accrediting Body. Tutte le procedure avvengono in un Laboratorio di Tecniche Controllate, costruito per rispettare gli standard più avanzati e rigorosi, compresi quelli che auspicabilmente saranno imposti dalle future normative europee. Un analizzatore ematologico altamente sofisticato viene utilizzato per determinare accuratamente il numero e la qualità delle cellule contenute in ciascun campione di sangue. Il sangue viene preparato per il congelamento finale in una sacca criogenica tramite l’uso di un sistema di chiusura sterile. Il sangue viene predisposto per il congelamento finale separando i diversi emocomponenti per mezzo di un dispositivo in grado di catturare selettivamente le cellule staminali per mezzo del riconoscimento dei recettori superficiali CD34. Le sacche sono riposte in cassette protettive in alluminio (una per ciascun neonato) e conservate per un periodo di 25 anni, in un dispositivo medico registrato e ad una temperatura inferiore ai -196 °C, in modo che il processo d’invecchiamento della cellula sia sospeso efficacemente. [maggiori informazioni su SmartBank]