Keith Hawton, ricercatore della Oxford University, ha diretto uno studio sui comportamenti autolesionisti degli adolescenti trovando che circa l’11% delle ragazze presenta questo disturbo transitorio, sintomo di stress e sofferenza. Per la ricerca sono state prese in esame più di mille persone fra ragazzi e ragazze tra i 15 e i 17 anni d’età , dimostrando che l’autolesionismo è un problema assai diffuso che colpisce maggiormente le ragazze (11% contro il 3% dei ragazzi). Dallo studio è emerso anche che i comportamenti autolesionistici maggiormente diffusi sono: al primo posto con il 65% dei casi i tagli e le abrasioni e al secondo posto gli avvelenamenti. L’ampia diffusione del fenomeno spinge a trovare un rimedio anche se, come hanno precisato i medici, in molti casi si tratta di disturbi transitori.
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