Ridurre i tempi d’attesa per visite ed esami ospedalieri

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In Italia effettuare con urgenza una visita o un esame presso le strutture ospedaliere è davvero un’impresa. Nelle strutture private i tempi d’attesa sono di gran lunga più brevi, purtroppo però non tutti possono permettersi di pagare centinaia di euro per effettuare un esame in tempi ristretti. In certi casi non è importante il tempo d’attesa, ma in altri risulta fondamentale, specialmente quando si sospetta la presenza di un tumore. L’appuntamento di solito viene dato in media tre o quattro mesi dopo la richiesta, in alcuni casi si toccano punte di 12 mesi, troppo tardi per patologie che se prese in tempo possono essere curate. Il viceministro della salute Ferruccio Fazio, in una conferenza sulla salute della donna, ha esposto la nuova proposta del governo in merito al problema delle lunghe attese per prenotare una mammografia, è noto che il tumore al seno è uno dei più diffusi tra le donne, uno dei pochi che assicura una guarigione se diagnosticato in tempi utili. Apparre quanto più necessario dare la precedenza alle donne che devono effettuare la mammografia, alcuni esami di routine, come analisi del sangue e simili nei casi in cui non risultino patologie importanti possono essere rimandate. Il discorso si allarga anche ad altri esami che rientrano nelle categoria delle “urgenze”, l’idea è quella di non far confluire in un’unica lista gli esami urgenti e i controlli.

Publicato: 2009-11-23Da: Marketing

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