Una frequente attività sessuale (almeno una volta al giorno) migliora la qualità genetica dello sperma. È questa la scoperta fatta da alcuni andrologi mentre cercavano risposta nei difetti genetici presenti nello sperma di un paziente. Già dopo la prima settimana di “attività ” i medici hanno osservato la stessa concentrazione di spermatozoi maturi, ma con materiale genetico migliore. Un materiale genetico definito scadente può portare essenzialmente a due conseguenze: la prima è che gli spermatozoi non riescano a fertilizzare l’ovulo e la seconda è che, nel caso di fecondazione, si possano verificare problemi al feto. Lo studio, diretto dal professor David Greening ha coinvolto 42 pazienti con alto livello di danneggiamento genetico dello sperma. Dopo 3 giorni di astinenza dal sesso il 30,8% degli spermatozoi è risultato possedere DNA danneggiato. Agli stessi pazienti è stato poi richiesto di fare l’amore almeno una volta giorno per una settimana e questa volta i test hanno mostrato un miglioramento delle condizioni con il solo 12,8% di sperma geneticamente compromesso in 37 pazienti. Nei 5 che mancano all’appello si è riscontrato -al contrario- un peggioramento significativo dei danni al DNA. Il Dottor Allan Pacey, andrologo presso l’Università di Sheffield, ha commentato: «L’eiaculazione giornaliera costringe l’organismo a produrre nuovi spermatozoi in modo da evitare che lo sperma rimanga troppo a lungo nell’epididimo e quindi più esposto a possibili danneggiamenti». Probabilmente lo stesso lo può effettuare qualsiasi persona con problemi simili utilizzando magari il test casalingo per la fertilità maschile.
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