Osteoporosi, i dati

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L’osteoporosi è una malattia cronica, debilitante che rende le ossa porose e fragili.1 Provoca diminuzione della densità  e della qualità  delle ossa, indebolimento dello scheletro e accresciuto rischio di fratture, particolarmente dei corpi vertebrali, di polso, femore, bacino e arti superiori.2 Se non si interviene con la prevenzione o la cura, l’osteoporosi può progredire in modo asintomatico sino alla frattura dell’osso.3 L’osso è un tessuto vivo con una superficie esterna dura, compatta (osso corticale) e da un interno ”˜spugnoso’ (osso trabecolare). Sino ai 30 anni il corpo continua a costruire la massa ossea, dopo di che inizia a sostituire l’osso vecchio con uno nuovo (riassorbimento e ricostituzione). Nel tempo, il riassorbimento supera la ricostituzione causando una perdita di densità  dell’osso e alla fine l’osteoporosi.4 Le donne in post-menopausa sono esposte a un rischio maggiore di osteoporosi perché gli estrogeni, che diminuiscono con la menopausa, giocano un importante ruolo protettivo sull’osso. L’osteoporosi e le fratture ad essa imputabili sono una delle principali cause di morbosità  e mortalità . Osteoporosi: incidenza e diffusione L’osteoporosi, spesso indicata come ”˜epidemia silenziosa’, è un problema globale in continuo aumento essendo in relazione con l’invecchiamento della popolazione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità  (OMS) ha recentemente identificato l’osteoporosi come uno dei principali problemi sanitari assieme ad altre malattie non trasmissibili.6 Nonostante da oltre 10 anni siano disponibili trattamenti per la cura dell’osteoporosi, questa malattia è ancora causa di un numero elevato di fratture.7 Nel 2000 si stima che le fratture osteoporotiche abbiano raggiunto i 9 milioni, di cui 1,7 milioni all’avambraccio, 1,6 milioni al femore e 1,4 milioni rappresentate da fratture delle vertebre (sintomatiche). MILIONI DI PERSONE AL MONDO SOFFRONO DI OSTEOPOROSI Mondo

  • Oltre 75 milioni di persone in Europa, Giappone e Stati Uniti sono affetti da osteoporosi9.
  • La maggior parte di loro ha una probabilità  pari al 15% di subire fratture al polso, femore e corpi vertebrali, molto vicina a quella di essere colpiti da disturbi alle coronarie.

Europa

  • In Europa, recenti valutazioni hanno stimato in circa 3,8 milioni il numero di persone che hanno sofferto di fratture imputabili all’osteoporosi, di cui 0,89 milioni erano fratture al femore.
  • In Europam una donna su tre e un uomo su cinque di età  superiore ai 50 anni hanno sperimentato nella loro vita una frattura osteoporotica.

Stati Uniti

  • Negli Stati Uniti, si stima che 10 milioni di persone siano affette da osteoporosi.13
  • Si ritiene che circa 34 milioni di americani abbiano una massa ossea bassa e siano quindi a rischio elevato di contrattarre l’osteoporosi.

Australia

  • Circa 600.000 australiani (pari al 3% della popolazione) sono stati colpiti dall’osteoporosi, tra questi l’85% sono donne e il 15% uomini.
  • Si prevede che l’incidenza delle fatture osteoporotiche sia destinata ad aumentare, da di 1 ogni 8,1 minuti del 2001 a 1 ogni 3,7 minuti nel 2021.

Rispetto alle fratture al femore, le fratture non al femore o ai corpi vertebrali hanno comportato un aumento nelle prestazioni ambulatoriali, tra cui:

  • Visite mediche
  • Pronto soccorso e visite ospedaliere
  • Terapia fisica
  • Diagnosi radiologica
  • Farmaci
  • Uso di ambulanza
  • Supporti ortopedici

Costo dell’osteoporosi: un onere in crescita L’onere economico dell’osteoporosi è paragonabile a quello delle principali malattie croniche. Nelle donne di età  superiore ai 45 anni, l’osteoporosi è causa di un maggior numero di ricoveri ospedalieri rispetto ad altre malattie, compreso il diabete, l’infarto e il cancro al seno. Nonostante l’accresciuta sensibilizzazione nei confronti dell’osteoporosi, si prevede che il numero di fratture osteoporotiche sia destinato ad aumentare, parimenti all’invecchiamento della popolazione europea, passando da un costo economico di € 31,7 miliardi del 2000 a circa € 76,7 miliardi nel 2050.20 I costi totali imputabili all’osteoporosi in Australia sono pari a 7,4 miliardi di dollari australiani l’anno, di cui 1,9 miliardi imputabili a costi diretti. Una storia di fratture da fragilità  ossea è un importante fattore di rischio per ulteriori fratture. Il rischio di successive fratture aumenta di oltre due volte nelle persone che hanno subito precedenti fratture al femore o ai corpi vertebrali. La necessità  di nuove terapie osteoporotiche, compreso quelle che possano dimostrare efficacia su tutto l’apparato scheletrico e non solo su femore e corpi vertebrali, è realmente elevata. La frattura del femore, pur non essendo la frattura osteoporotica più comune, è devastante e può portare alla morte.23 Le fratture al femore possono anche comportare costi elevatissimi, in quanto i pazienti necessitano di un lungo ricovero ospedaliero e almeno un terzo di loro perderà  la propria indipendenza. In Europa, i costi sanitari sostenuti nel primo anno dopo una frattura al femore sono stati valutati pari a € 14,7 miliardi e questo numero sale a € 25 miliardi se si tiene conto di tutte le fratture osteoporotiche. In Europa il 29% delle fratture vertebrali risultano non diagnosticate.25 Il 97% delle fratture vertebrali lombari e il 74% di quelle toraciche si traducono in giornate di limitata attività .26 L’onere economico delle fratture alle vertebre è dovuto al costo dell’assistenza ambulatoriale, dell’assistenza infermieristica e alla perdita di giornate lavorative. Siete a rischio di osteoporosi? Tra i fattori di rischio che aumentano la probabilità  di fratture e dell’insorgere dell’osteoporosi ci sono:

  • L’essere donna
  • Bassa massa ossea
  • Famigliari che hanno sofferto di osteoporosi, specialmente parenti di primo grado
  • Magrezza e/o costituzione minuta
  • Età  avanzata
  • Carenza di estrogeni dovuta alla menopausa, specialmente se precoce o indotta chirurgicamente
  • Apporto inadeguato di calcio
  • Elevato consumo di caffeina
  • Carenza di vitamina D
  • Uso di taluni farmaci (corticosteroidi, chemioterapici, anticonvulsivi e altri)
  • Abitudini sedentarie
  • Fumo (attivo o passivo)
  • Eccessivo consumo di alcolici (tre o più drink al giorno)

Diagnosi A molte persone viene diagnostica l’osteoporosi solo a seguito di una dolorosa frattura ossea, nonostante si disponga oggigiorno di indagini specifiche per misurare la densità  minerale ossea (BMD) in varie parti del corpo. Trattamento Associati a una dieta appropriata e a un controllo del peso corporeo, i farmaci possono rallentare il riassorbimento osseo e ridurre il rischio di fratture. Pur essendo disponibili diversi trattamenti, le terapie utilizzate più di frequente fanno ricorso ai bisfosfonati. Nuove terapie attualmente in fase di sviluppo avanzato stanno esplorando differenti approcci al trattamento dell’osteoporosi.

Publicato: 2009-03-30Da: Marketing

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